Giuseppe Cusumano e Gioacchino Cutaia, in collaborazione con Renzo Zambito (Responsabile Trinacria Granata) ospiteranno l’8 Giugno alle ore 18.45 presso il ristorante “De Gustibus”, che si trova in via Falcone Borsellino a San Leone (AG), Gianluigi Lentini, ex giocatore di punta del Torino calcio e dell’ Ac Milan pluricampione di Berlusconi a cavallo tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, nonche’ calciatore di numerosi altri club di serie A e professionistici oltre che della Nazionale Italiana di calcio.
Nell’occasione Giuseppe Cusumano e Gioacchino Cutaia renderanno pubblico il loro ambizioso progetto sportivo, ovvero la creazione del Milan Club per la provincia di Agrigento e anticiperanno delle novità al riguardo.
L’ex campione di calcio Gianluigi Lentini, invece, presenterà il Libro Autobiografico “Quattro vite di un Campione”, dell’Autore Massimo Ellena che sara’ presente all’evento.
Presenti anche Renzo Zambito (coordinatore provinciale Agrigento di TRINACRIA GRANATA) e Totò Vullo ex calciatore del Torino calcio;
L’evento gratuito ed aperto a tutti tifosi e appassionati di sport in generale, mentre per i tifosi del Milan ci sara’ la possibilita’ di effettuare una pre-iscrizione (consegnando una fotocopia del Documento d’identità). Gratuita al nuovo Milan Club Agrigento che presto sara’ realta’ nella provincia Agrigentina.
Per info: 3208543813 (G. Cusumano) – 3284239139 (G. Cutaia) – 3356511204 (R. Zambito)
Alla fine dell’evento, Gianluigi Lentini sara’ disponibile per delle foto con i tifosi che ne hano il piacere, quindi dalle ore 20.30 sara’ possibile cenare tutti assieme presso il locale ospitante che fara’ un menu speciale a base di carne e bibite a € 25,00 e un menu Giro Pizza a € 15.00 bibite comprese, a tal fine è obbligatoria la prenotazione
Altre info, Chi è Gianlugi Lentini:
Di origini palermitane, cresce e si afferma nel Torino allenato da Emiliano Mondonico, con una parentesi di una stagione tra i cadetti all’Ancona. Con i granata raggiunge la finale di Coppa UEFA e il terzo posto in campionato nella stagione 1991-1992.
Il 30 giugno 1992 firma per il Milan del presidente Berlusconi[1], tra il clamore del tifo granata (in rivolta verso la società e lo stesso giocatore) e della stampa. Il cartellino fu pagato 18,5 miliardi di lire, una cifra record per l’epoca, inoltre vi furono indagini giudiziare (Processo Lentini) per il presunto pagamento di altri 10 miliardi fuori bilancio. In maglia rossonera ottiene un ingaggio annuo di 4 miliardi di lire.
Diviene titolare nel Milan di Capello, ma nella notte del 2 agosto 1993[4], al rientro dopo aver preso parte al torneo organizzato per il centenario del Genoa[3], è coinvolto in un grave incidente automobilistico lungo l’Autostrada Torino-Piacenza (accade perché avendo sostituito una gomma forata con il “ruotino”, accelera troppo e si schianta a quasi 200 km/h[1], salvandosi). Tornerà in campo verso la fine della stagione 1993-1994.
Nell’ultima parte della stagione successiva, dopo una preparazione specifica,[senza fonte] torna in campo con i rossoneri in campionato, ma Capello non lo schiera tra i titolari nella finale di Coppa dei Campioni contro l’Ajax a Vienna. Vincono gli olandesi e Lentini viene inserito negli ultimi 5 minuti.
Nel 1996 passa all’Atalanta allenata da Emiliano Mondonico, realizzando 4 gol in 31 partite e contribuendo al campionato della squadra. L’anno dopo torna al Torino, col quale, nella stagione 1998-1999, viene promosso dalla Serie B alla Serie A.
Nel gennaio del 2001 passa al Cosenza allenato da Bortolo Mutti con cui sfiora subito la promozione in Serie A persa nella parte finale della stagione. La stagione successiva è allenato da Luigi De Rosa, con cui conquista una salvezza. Nel 2003 il Cosenza subisce la retrocessione d’ufficio dalla Serie B alla Serie D; della compagine silana diventa il capitano, sia in Serie B, sia nei Dilettanti[6]. Con il Cosenza in quattro stagioni mette a segno 9 reti in 84 gettoni di presenza.
Nel 2004 si trasferisce al Canelli, società piemontese militante in Eccellenza. L’anno dopo (2005-2006) ottiene la promozione in Serie D, grazie anche al contributo di Lentini che firma 19 reti in 29 presenze. L’anno dopo in Serie D, realizza 12 gol in 25 partite nella stagione conclusasi con la retrocessione dopo gli spareggi play-out contro il Vado.
Dopo il grave incidente d’auto del 1993, in cui rischiò la vita, è stato protagonista di un nuovo scontro, questa volta meno grave. Con il suo scooter Lentini il 6 settembre 2006 si è scontrato con un’auto mentre stava andando ad allenarsi. Nella caduta si è lesionato il tendine di un ginocchio ed è stato operato.
Rinnova il contratto con il Canelli anche per la successiva stagione di Eccellenza. Dalla stagione 2008-2009 indossa la maglia rossoblu della Saviglianese squadra che milita in Promozione piemontese. Veste, per la stagione 2009-2010, ancora la maglia della Saviglianese. Nel dicembre 2009 passa alla Nicese, esordendo in maglia giallorossa segnando una rete nella prima partita disputata. Nella stagione sportiva 2011-2012 torna nella sua città natale Carmagnola e si tessera con la squadra di casa che milita nel campionato di Promozione Piemonte-Valle d’Aosta. A fine stagione si ritira.
Nazionale
Ha vestito per 13 volte la maglia della nazionale maggiore. Ha esordito in azzurro il 13 febbraio 1991 a Terni nell’amichevole Italia-Belgio (0-0), quando vestiva ancora la maglia del Torino. Ha collezionato anche 2 presenze con l’Under-21 esordendo il 29 novembre 1989.