LICATA. Il giudice Gianfranca Claudia Infantino, ha convalidato gli arresti ed ha messo gli agricoltori in libertà. Gli indagati, adesso liberi, sono: Pasquale Cipolla e Rosario Russotto, rappresentati e difesi dall’avvocato Angelo Balsamo; Angelo Oliveri e Salvatore Caico, rappresentati e difesi dall’avvocato Gaspare Lombardo ed infine, Angelo Corvitto difeso dall’avvocato Francesco Sanfilippo.
La prossima udienza si terrà il 16 ottobre. I ladri d’acqua hanno colpito nelle campagne di contrada Caterlippe, poco lontano dalla statale 115. I 5 sono stati scoperti mentre erano in procinto di realizzare una sorta di bypass per convogliare l’acqua della condotta idrica principale in una vasca che poi sarebbe servita per irrigare i terreni. Ed erano stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di furto aggravato di acqua.
Il gruppetto di persone individuate e fermate dai militari dell’arma, era intento a praticare uno scavo in contrada Caterlippe, nei pressi della statale 115 per interrare un tubo di gomma che sarebbe dovuto servire per l’approvvigionamento idrico illegale. Lo scorso anno, ben 9 allacci abusivi alla rete idrica in via Riesi, a Licata, erano stati scoperti da Siciliacque. Il gestore idrico, Girgenti Acque, verifica, invece, circa un migliaio di allacci abusivi all’anno, nei comuni gestiti, negli impianti che forniscono le singole utenze. Insomma, è una provincia, quella di Agrigento, in cui in molti non vogliono pagare l’acqua. Siciliacque aveva scoperto i nove allacci abusivi nella zona di periferia dove si era verificato un allagamento. E’ scattato il sopralluogo da parte dei tecnici e poi gli interventi di riparazione. Ed è proprio durante queste fasi che sono saltati fuori, uno per volta, degli allacci abusivi.