Il centro della Fortitudo Moncada Agrigento è stato ospite di SportLive, rotocalco sportivo del lunedì, di AgrigentoOggi:
Sette punti nel suo esordio a Latina, undici nel debutto casalingo. Giacomo Zilli si presenta così ai tifosi della Fortitudo. Niente male per uno che era reduce da un lungo periodo di inattività dovuto ad un infortuno all’anca. Nella sfida persa domenica contro la forte Siena, una delle note positive in casa Agrigento, arriva proprio dalla prestazione dell’udinese. Per la “new entry” della Moncada, friulano classe ’95, la sfida contro i toscani è stata la prima al PalaMoncada. “Pubblico caloroso– dice Zilli – pochi ma buoni – aggiunge – è vero ci sono troppi spazi vuoti in tribuna, ma devo dire che i tifosi ci danno una grande mano e si fanno sentire davvero tanto”. La Moncada lo ha tesserato a campionato in corso, per colmare il vuoto nel reparto lunghi fortemente condizionato dall’assenza prolungata di Paolo Rotondo che anche domenica era a bordo campo a dare un sostegno ma come tifoso. Ciani, a testimoniare della necessità di un elemento come Zilli, lo ha subito gettato nella mischia e il giocatore (206cm x 116kg) che ha giocato 4 anni nei Bulldogs dell’Università della North Carolina con sede ad Asheville, non si è tirato indietro. Le sue prestazioni dimostrano che ormai il giocatore è guarito, deve ancora recuperare ritmo partita, ma per farlo e il coach lo sa bene, dovrà accumulare minuti. “Dopo l’infortunio nemmeno io sapevo come avrei risposto sul campo – dice Zilli – devo ringraziare lo staff che mi ha aiutato tanto, posso solo crescere con il passare delle partite ma devo lavorare sodo”. Nelle due sfide giocate con la canotta della Moncada, Zilli ha già nettamente migliorato la propria media personale. Domenica però, Agrigento ha sbagliato troppi canestri facili, Siena ne ha approfittato, vincendo 85 a 77. “Abbiamo pagato il solito black out – spiega Zilli – dopo aver fatto bene nella prima frazione di gioco, nel resto della partita ci siamo trovati a rincorrere. Credo che siamo sulla strada buona, dobbiamo migliorarci per ritornare a vincere”. Da quando ha esordito Giacomo Zilli, solo sconfitte per la Moncada, eppure il rinforzo arrivato nella finestra di mercato invernale, ha dimostrato di poter dare il suo contributo non solo nelle rotazioni ma anche quando si tratta di far valere muscoli e stazza fisica nel pitturato. Contro Siena, Agrigento, ha mostrato difficoltà ad eseguire il piano gara. “Abbiamo sofferto troppo in difesa – dice Zilli – i senesi, hanno grandi individualità e giocano bene di squadra, soprattutto nel secondo quarto e nel terzo quarto abbiamo sofferto la loro difesa e la loro fisicità subendo un parziale che di fatto ci ha tagliato le gambe”. La squadra di Ciani sembra debba recuperare il ritmo da un calo fisiologico che a questo punto della stagione appare comprensibile, soprattutto dopo l’ottimo girone di andata. “Non voglio creare alibi, stiamo tornando in ritmo dopo vari infortuni – dice Zilli – per me è importante poter dare una mano alla squadra, quando Ciani mi ha comunicato di essere nel quintetto base mi ha fatto molto piacere, in squadra abbiamo dei giovani molto forti, gli americani sono sensazionali, sono altruisti e giocano per il gruppo. Sono d’accordo con il coach quando dice che dobbiamo giocare per divertirci, questo ci darà entusiasmo e i risultati arriveranno”. Per Zilli, al suo primo anno in un campionato italiano, sarebbe un sogno arrivare ai play-off e magari incrociare Udine. La squadra della sua città natale è nel girone est della serie A2. Per la Fortitudo è cominciata una nuova settimana di lavoro, domenica sfida fuori casa, contro il temibile Treviglio.