Fortitudo ti presento il tuo avversario: Viola Reggio Calabria
di Michele Bellavia
Ultima gara casalinga di questa stagione per la Fortitudo Moncada Agrigento che domenica, ospita la Viola Reggio Calabria. La difficile vittoria su Napoli, al di là del fatto che i partenopei fossero ultimi e già retrocessi, ha, comunque, messo in mostra un’eccellente tenuta mentale.
A riprova di ciò, la buona prestazione di “Conan” Zilli, autore di 10 punti e 5 rimbalzi, nonostante non fosse al massimo della condizione fisica, mentre altre note positive sono arrivate dai rientri di Ruben Zugno e “Long Tom” Guariglia (4 punti ciascuno), e infine, dalla straordinaria performance di “Duracell” Cannon, autore di 36 punti e 16 rimbalzi, tutte situazioni che fanno ben sperare in vista dei playoff.
Sul versante opposto, i calabresi, pur reduci dalla vittoria contro Trapani, arrivano a questa sfida con l’azzeramento di tutti i punti in classifica, dopo il deferimento e la conseguente penalizzazione inflitta dal Tribunale Federale, circostanza che, stando così le cose, ne decreta la retrocessione diretta in serie B.
Che partita sarà? — Al di là di quello che è successo fuori dal campo, la squadra agli ordini di coach Marco Calvani è stata un’assoluta protagonista della seconda parte di stagione, con i nero-arancio capaci di vincere, da inizio anno, ben 10 partite su 13. Con la media di 75.5 punti subiti, ha la quinta miglior difesa del girone, mentre in attacco la media è di 77.4 punti a partita. Ottima la circolazione della palla con i reggini al quarto posto sul fronte assist (16.9). Una chiave sarà quella di difendere sul pick and roll dove Pacher, se ben innescato è l’arma letale dei nero-arancio; sempre in situazione di pick and roll si possono aprire spazi al tiro da tre dove Roberts (38%) e Fabi (37.9%) possono fare molto male.
The Dirty Bucket — A.J. Pacher. Nativo dell’Ohio, Pacher, ala grande, classe ’92, interpreta alla perfezione il ruolo secondo schemi moderni, ovvero, affiancargli una o due guardie (Roberts e Caroti) in grado di giocare un pick and roll, degli esterni atletici (Fabi) in grado di difendere e tirare da tre, e un centro mobile (Baldassarre) in grado di portare ottimi blocchi e giocare sopra il ferro. Attualmente mette a referto oltre 17 punti a partita e con quasi 9 rimbalzi, è il quinto rimbalzista del girone.
Ha buone capacità di tiro sia dalla media (64%), che dalla lunga distanza (40%).
El Pampero — Agustin Fabi. Il capitano della Viola ha seguito le orme di un altro grande argentino che ha vestito la maglia nero-arancio: Manu Ginobili.
Ala piccola classe ’91, è un giocatore che, in fase offensiva, legge molto bene la posizione del difensore per batterlo dal palleggio e concludere in penetrazione, oltre ad essere un ottimo tiratore sia piazzato, che in arresto e tiro. Mette a referto quasi 12 punti a partita con quasi 4 rimbalzi e più di 2 assist a partita.
Probabile starting five: Baldassarre, Pacher, Caroti, Fabi e Roberts.