Fortitudo ti presento il tuo avversario: NPC Rieti
di Michele Bellavia
Dopo la parentesi Final Eight di Coppa Italia, che in questa edizione 2018 è stata vinta da una formazione del Girone Ovest, la Bertram Tortona, si torna a giocare; la Fortitudo Moncada Agrigento attende sul proprio parquet la NPC Rieti, per un match di importanza fondamentale in ottica post-season.
Il turno di sosta ha consentito agli uomini di coach Franco Ciani di ritemprarsi e prepararsi al meglio per il finale di stagione: sette partite da disputare, di cui quattro tra le mura amiche, per provare ad agganciare il treno playoff e suggellare una stagione comunque più che positiva.
Sul versante opposto, gli amaranto-celesti, rafforzati dall’innesto dell’ala Andrea La Torre, sono reduci da tre vittorie consecutive, e dopo una lunghissima rincorsa, hanno fatto prepotentemente irruzione in zona playoff – attualmente sono all’ottavo posto a quota 24 punti – supportati da un ottimo momento di forma di tutto il roster.
CHE PARTITA SARÀ? — Coach Alessandro Rossi ha ricompattato tutto l’ambiente e ha ridato motivazioni e stimoli ad un gruppo apparentemente sbandato: con la media 77.2 punti subiti, i reatini hanno la settima difesa del girone e il dodicesimo attacco (77.1 punti); giocano una pallacanestro molto fisica e sono una formazione resiliente e determinata. Una chiave sarà quella di difendere sul pick and roll centrale dove l’asse Hearst-Olasewere, se ben innescata, potrebbe avere effetti devastanti; sempre in situazione di pick and roll possono aprirsi spazi per il tiro da tre dove l’italo-argentino Juan Marcos Casini con il 44.9% è il secondo miglior tiratore dall’arco del girone.
THE KILLER STEP-BACK — Zaid Hearst. Americano del Maryland, classe ’93, Hearst è una guardia dotata di ottima tecnica. Con quasi 18 punti di media a partita, è tra i cannonieri del girone ovest (12°). Ottime anche le doti di rimbalzista (quasi 5 a partita). È uno specialista dello step-back, la tecnica di tiro effettuata facendo un passo indietro prendendo spazio dal proprio marcatore. Sta attraversando un eccellente stato di forma; le sue ultime prestazioni hanno messo le ali ai sabini che, non a caso, sono diventati una compagine molto temibile. La sua pericolosità offensiva è certificata anche dalla media falli subiti (6.5), la più alta del girone ovest.
THE BLOOPER — Jamal Olasewere. Con quasi 17 punti di media a partita, Olasewere, centro americano di origini nigeriane, è il secondo marcatore degli amaranto-celesti. È anche un ottimo rimbalzista (8.3 – 9° del girone), ma al tempo stesso è un giocatore che tende a strafare (primo per palle perse – 4.5) e a commettere fallo (primo per media falli – 3.9).
Probabile starting five: Tommasini, Hearst, Casini, La Torre, Olasewere.