“Torniamo con i piedi per terra e riprendiamo il lavoro che fin qui ci
ha consentito di stare nei piani alti della classifica”. Franco Ciani
commenta così la sconfitta di Scafati. Il coach della Moncada non è
contento della prestazione. “I nostri avversari – commenta il tecnico
– sono stati lucidi e cinici. Da parte nostra – aggiunge – siamo stati
colpevolmente poco capaci di attaccare con ritmo, cercando di creare
una maggiore rapidità ed esplosività. La sconfitta nasce per qualcosa
che non abbiamo fatto, dobbiamo riprendere a soffrire e lavorare”.
PalaMangano amaro per la Fortitudo. Perdere contro una diretta rivale
per le prime posizioni della classifica del girone ovest, ci sta.
Vince Scafati, alla fine di una partita bella ed equilibrata, la
Fortitudo Moncada non riesce a portare a casa i due punti. I
biancazzurri lottano, ma perdono con il punteggio di 83 a 76. I
Salernitani, forse più di Agrigento, hanno mostrato i denti e meritato
il successo, strappando gli applausi del pubblico, il cui calore ed
affetto è stato un valore aggiunto al successo della squadra, che
continua la sua marcia di avvicinamento ai play-off. Una partita, che
come ha sottolineato lo stesso Ciani, è stata di grande ritmo e
intensità. Non bastano i 24 punti di Penny Williams, Scafati riesce ad
allungare nel finale e vincere l’incontro. Nell’ultimo quarto sono i
campani a “monetizzare” punti, accumulando un + 10, massimo vantaggio
in partita. Dopo una prima fase di studio, le due squadre scelgono di
giocare a viso aperto. Nel primo quarto Agrigento imposta la manovra
con Zugno, il play innesca Williams e la Fortitudo prova a imbrigliare
la manovra avversaria. I padroni di casa però non si lasciano
intimorire, grazie ai colpi di Miles e Sherrod. Uno scontro diretto
tra due squadre a pari punti in classifica che non ha certo deluso le
aspettative. “Agrigento è un’ottima squadra, è venuta a Scafati con in
classifica i nostri stessi punti e sapevamo a quali difficoltà saremmo
andati incontro. E’ una squadra vera, che gioca allo stesso modo
durante tutto l’arco della partita ed anche contro di noi lo ha
dimostrato”. Sono queste le dichiarazioni di coach Giovanni
Perdichizzi. L’allenatore della Givova ha esaminato la partita in sala
stampa: “Dovevamo essere abili a leggere le loro situazioni di gioco
offensivo e lo abbiamo fatto molto bene, contro il migliore attacco
del campionato (82 di media a partita), che, fino ad un minuto e mezzo
dalla fine, eravamo riusciti a tenere a soli 69 punti, prima di uscire
mentalmente dalla partita e giocare con leggerezza, complicandoci le
cose. Abbiamo disputato una partita vera, intensa, abbiamo alternato
vari quintetti e trovato più equilibrio con quello che ha terminato la
sfida, segnando parecchi punti e superando una diretta concorrente:
circostanza questa che ci permette di guardare avanti con ottimismo e
fiducia”. Domenica Agrigento torna in casa. Avversario di turno del
PalaEmpedocle sarà Biella dell’ex Albano Chiarastella. Scafati invece
affronterà la quinta trasferta delle prime otto giornate. Da oggi la
Fortitudo ha ripreso la preparazione. Consolidare il fortino casalingo
sarà l’imperativo. (DV)