“Con le squadre di una certa fascia facciamo fatica. Dobbiamo essere intensi dal primo minuto e giocare di squadra”. Così Franco Ciani ha commentato la prima sconfitta interna della sua squadra, maturata al culmine di una partita molto sofferta che ha visto Eurotrend Biella sempre avanti. Il pesante passivo che ha visto i piemontesi in totale controllo della partita e in alcune fasi anche al massimo vantaggio di 20 punti, è stato colmato solo nel finale, quando Biella si è forse rilassata un attimo, ed Agrigento ha messo in campo tutta la grinta che l’ha caratterizzata in quest’ avvio di stagione. “Nei secondi due quarti abbiamo avuto ritmo e velocità – ha spiegato ancora Ciani – dobbiamo imparare a fare meglio, ma siamo in linea con i nostri obiettivi. Non va dimenticato che da cinque partite giochiamo senza un centro titolare. Biella è stata cinica ed efficace”. E proprio l’assenza del centro Paolo Rotondo, viene vista dai tifosi come un elemento determinante per la sconfitta finale. “Occorre tornare sul mercato”, è il campanello dall’allarme lanciato da qualche tifoso, che come sempre a fine partita, partecipa al dibattito che si apre sulla pagina Facebook “Tifosi Fortitudo Agrigento”. In sala stampa a fine partita anche Isacco Lovisotto. E’ paradossale che la prima sconfitta tra le mura amiche, sia coincisa con la migliore prestazione dell’ala grande proveniente da Trento. Il giovane della Moncada è stato autore di 14 punti ed insieme a Marco Evangelisti (17pt) il miglior giocatore della partita in sponda biancoazzurra. A trascinare i rossoblu, manco a dirlo, il cecchino infallibile Jazz Ferguson. Un macchina da 30 punti per l’Eurotrend, che costruisce nel primo quarto un solido margine di vantaggio. Cuore, alta precisione e qualche sbavatura solo nei “metri finali” dell’ultima frazione: per coach Carrera è tris di successi in tre stagioni sul parquet pitturato con i colori di Agrigento. Biella si conferma “bestia nera” per la Moncada. Esattamente come dieci mesi fa a queste latitudini, i piemontesi mettono in campo una prova di grande personalità non a caso allungando così la striscia di successi consecutivi in campionato: sono cinque adesso, con l’82-74 rimediato sul parquet del PalaEmpedocle.
E’ stato l’ultimo periodo di gioco a far tornare la voce ai tifosi biancoazzurri. Fino a quel momento si erano sentiti solo il gruppetto dei sostenitori venuti da Biella. Agrigento prova a dare tutto in questa fase di gioco. Ma si sveglia troppo tardi. Marco Evangelisti e Simone Pepe provano a cambiare l’inerzia della gara con giocate singole. A spezzare il ritmo dei padroni di casa ci pensa ancora Ferguson dalla media: il capitano raggiunge dopo poco più di mezz’ora il suo consueto “20” a tabellino. Biella prova ad addormentare il gioco, forte di un buon vantaggio da gestire. Alla lista del quarto si aggiunge Tessitori dalla media, aiutato dal tabellone, Cannon e Ambrosin, che con un due su due proietta i suoi a quota 55. La Moncada prova a riaprirla a 3’51” dal game over con un 2+1 di Lovisotto, e Biella va un po’ nel panico. Ma ci pensa ancora Jazz, nel canestro che dieci mesi fa regalò al fotofinish un’altra vittoria ai rossoblù: la sua bomba spinge l’Eurotrend di nuovo avanti di 13 lunghezze. Poco cambia fino all’ultimo minuto intensissimo, con Agrigento a -8 palla in mano, che diventa -6 a cinquanta secondi dalla fine. Nel valzer delle lunette Biella però mette il punto esclamativo. Sul parquet di Porto Empedocle termina 74-82. “Venire in trasferta e controllare una gara come abbiamo fatto oggi – ha commentato coach Michele Carrera – è segno di una squadra che ha grande voglia, grande desiderio e grande maturità. È soprattutto il segno di una squadra che lavora tanto e non chiede mai di fare qualcosa in meno. Avendo anticipato mercoledì il turno con Reggio Calabria, adesso ci prendiamo questa settimana per migliorare: cambieremo un po’ il target del nostro lavoro, proveremo a indirizzarci più sul miglioramento individuale. I ragazzi non hanno desiderio di riposo ma voglia di diventare più forti. Questo sicuramente aiuterà il mio lavoro”. Agrigento da oggi esaminerà la sfida di domenica al video. Poi si concentrerà sul prossimo avversario. C’è da preparare la sfida sul campo di Rieti. Domenica scorsa al PalaEmpedocle è stato lanciato l’hashtag #salviamolacattedrale. Presente anche il cardinale di Agrigento, Francesco Montenegro al quale è stata consegnata dal presidente Salvatore Moncada una maglia della squadra. (*DV*) Domenico Vecchio