Le due Consigliere, la prima della lista “Uniti per Favara” e la seconda della lista “Insieme a Gaetano Airò Sindaco”, con una lettera dai toni molto duri condannano sia l’operato della precedente che quello dell’attuale Amministrazione, colpevole quest’ultima, a loro giudizio, di non avere avviato dopo sei mesi il cambiamento promesso.
Dicono infatti che “la città continua ad agonizzare” e con questo paventano che possa seguire il peggio. Che cioè dopo l’agonia – ci viene da capire – possa seguire la morte; una conclusione che vogliono sicuramente esorcizzare, invitando comunque a fronteggiare efficacemente la situazione . Testualmente infatti, dopo avere elencato tutte le disfunzioni da tempo note, (sapute e risapute…!) scrivono alla fine : “Prepariamoci al peggio, anzi, facciamo in modo che ci sia un limite al peggio. Si passi dal “mal di pancia” che ha determinato il trionfo elettorale grillino alla necessità di evitare che Favara venga abbandonata a se stessa, al patologico immobilismo, alla bieca rassegnazione”.
Da parte nostra, anche in questa testata giornalistica, abbiamo discretamente seguito quello che è avvenuto in questi sei mesi di Amministrazione a 5Stelle…..tutto è ben conosciuto ed ognuno democraticamente lo valuta dal suo punto di vista, come è giusto che sia. Le varie osservazioni delle due Consigliere sulle disfunzioni ancora in atto in città, non sono sicuramente campate in aria. Ma al di là delle legittime opinioni e della normale dialettica politica, il desiderio e l’augurio comune che ci sembra di potere cogliere in larghi strati della popolazione, è quello che si passi ormai con più decisione e grinta al dunque dei problemi.
In questo senso mi pare di potere leggere la denuncia congiunta di Chiapparo e Castronovo, due giovani intelligenze che con giustificata impazienza, dopo anni di attesa, adesso scalpitano, e che sicuramente vogliono, a mio giudizio, costruire e non distruggere, pur nel rispetto della volontà popolare che appena pochi mesi fa, a larghissima maggioranza, ha democraticamente scelto nel segreto dell’urna, con un fortissimo “mal di pancia” a giudizio delle due scriventi, per il quale però il popolo ha scelto la medicina ritenuta più adatta, diversa da quella da loro proposta.
Adesso è l’ora della responsabilità per tutti, puntando unicamente al bene comune evitando, polemiche e parole inutili, peggio ancora se dannose, al fine di favorire la più grande concentrazione sul da farsi, con corretti rapporti sociali.
Il passato non è più nelle possibilità di alcuno di poterlo cambiare, semmai si può tentare di apprestare alcuni rimedi….soltanto ripararlo si può fare , nei limiti del possibile. Invece una realistica valutazione del presente, della presente situazione socio-politica ed amministrativo-economica, offre a tutti, proprio a tutti, nessuno escluso, la possibilità di incidere positivamente, impostando meglio il futuro.
Per fare solo un esempio, credo che colpisca molti il passaggio in cui Chiapparo-Castronovo denunciano che “i costi dei servizi aumentano in beffa ai soliti contribuenti, ulteriormente vessati da accertamenti, diffide e pignoramenti”.
Questo punto potrebbe intanto impegnare tutti e trovare tutti d’accordo nella ricerca più adatta per dare attuazione allo slogan, anni fa annunciato ma poi dimenticato, di “pagare tutti per gare meno”; oltre naturalmente ad una revisione di contratti, specie se ritenuti onerosi, man mano che si arriva alla scadenza.
Diego ACQUISTO