Fatture “sospette” per oltre 2 ml di euro, inchiesta Girgenti Acque si allarga in Puglia.
Novità nella maxi inchiesta – che ipotizza favori in cambio di assunzioni – condotta dalla Procura di Agrigento sulla società che gestisce il servizio idrico. I finanzieri hanno sequestrato centinaia di documenti nella sede della Deloitte & Touche S.p.a., uno dei soci è stato iscritto nel registro degli indagati.
Lo scorso gennaio erano scattati gli avvisi di proroga delle indagini a carico di altre 72 persone, contestando i reati di associazione per delinquere, truffa, corruzione, riciclaggio e inquinamento ambientale. Nel lungo elenco era finiti pure l’ex prefetto della citta’ dei templi Nicola Diomede, nonche’ l’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo e ancora politici, avvocati e giornalisti.
Girgenti Acque, fatture sospette per aggiustare il bilancio
Nuove accuse, perquisita società di revisione contabile
Il provvedimento e’ dei pubblici ministeri Salvatore Vella, Alessandra Russo e Paola Vetro che hanno disposto il sequestro di dversi documenti, e fatture nella sede di Bari della società di revisione che dal 2013 certifica i bilanci della Girgenti Acque. Secondo gli inquirenti fatture per almeno due milioni di euro sarebbero state falsificate rendendo non veritiero il bilancio di Girgenti Acque del 2014. Chiesta anche la certificazione del bilancio 2017.