All’ultimo respiro l’Akragas perde a Catanzaro, nella prima di una serie di tredici finali sulla strada della salvezza.
Reggina, Melfi, Messina e Vibonese perdono tutte: La lotta in fondo alla classifica rimane apertissima.
DOMENICO VECCHIO
E’ la dura legge del calcio. Ieri eroe contro il Catania, oggi decisiva una sua ingenuità allo scadere. Stiamo parlando di Pane, immenso per tutta la partita, sue alcune parate determinanti, ma commette un errore fatale all’ultimo respiro. L’estremo difensore dell’Akragas sarebbe dovuto uscire con i pugni, tentare di smanacciare ed invece prova a bloccare il pallone in mezzo una selva di uomini. Non ci riesce, la palla gli sfugge e Giovinco non perdona. Il numero uno akragantino prova in extremis a deviare il tapin del fratello del più famoso Sebastian, è un tentativo disperato, perchè l’attaccante non sbaglia. La palla gonfia la rete e Pane si fa pure espellere per proteste. Di male in peggio. La partita finisce uno a zero, con l’Akragas in dieci uomini che non ha più nemmeno il tempo di reagire. E’ il triste epilogo della sconfitta di Catanzaro, maturata contro una diretta concorrente per la lotta per evitare la retrocessione. L’errore di Pane ci sta, può capitare, altre volte gli arbitri ti fischiano pure fallo a favore, ma stavolta è andata così. Non sempre può andare tutto bene, ma la chiave della sconfitta va cercata altrove. La squadra negli ultimi venti minuti si è fatta schiacciare troppo e se consenti agli avversari di arrivare sempre prima sul pallone , prima o dopo qualcosa succede ed è accaduto quello che abbiamo già commentato.
Questa Lega Pro è così, le partite sono decise da episodi. Questa volta è arrivata una sconfitta amara ma meritata. La squadra di Lello Di Napoli ha giocato bene nel primo tempo ma nella ripresa si è fatta schiacciare dai giallorossi senza mai riuscire a ripartire e nemmeno tirare nella porta avversaria. Peccato perchè Di Napoli in settimana non l’aveva preparata male e sulle ali dell’entusiasmo si poteva sicuramente fare meglio.
C’è da dire, per la cronaca, che gli ex Zanini e Gomez non hanno mai inciso. Una partita brutta, con le squadre schiacciate dalla paura di perdere, il Catanzaro ha provato a fare la partita ma senza riuscirci, premiata però dal forcing finale.
A Catanzaro è mancato un pizzico di fortuna, ma le altre, Vibonese, Messina, Reggina, Melfi e Monopoli non hanno fatto meglio. Adesso sono tutte finali, sabato all’Esseneto arriva il Foggia, un’altra partita dal risultato che non appare scontato. Servono gli eroi che hanno sconfitto il Catania, l’Akragas deve essere solo più convinta dei suoi mezzi e non perdere la fiducia. Campionato ancora apertissimo. (DV)
CATANZARO-AKRAGAS 1-0
Marcatore: 44′ st Giovinco
CATANZARO (4-3-1-2) : De Lucia; Pasqualoni, Prestia, Sirri, Esposito (34’st Sabato); Icardi, Carcione, Zanini (18’st Maita); Giovinco; Basrak(7’st Cunzi) , Gomez. A disposizione: Svedkauskas, Pagano, Mancosu, Bensaja, Cedric, Van Ransbeeck, Imperiale, Rizzitano All. Erra.
AKRAGAS (3-5-2): Pane; Riggio, Mileto, Sepe; Bramati, Palmiero, Pezzella (45’st Addario), Coppola, Longo; Salvemini (34’st Russo), Cochis (20’st Klaric). A disposizione: Addario, Laveque, Caternicchia, Privitera, Petrucci, Thiago Cazè, Cocuzza, Tardo, Russo, Rotulo All: Di Napoli.
Arbitro: Cipriani di Empoli. Assistenti: Urselli di Taranto e Pappagallo di Molfetta
FOTO – catanzaroinforma
LE ALTRE — Reggina, Melfi, Messina e Vibonese perdono tutte, pareggia invece il Taranto a Carania: La lotta in fondo alla classifica rimane apertissima.
IN SALA STAMPA – Di Napoli commenta con toni sarcarstici la sconfitta maturata a Catanzaro: “Stanotte dormirò con la coscienza pulita – ha detto ai giornalisti Di Napoli – non commento gli arbitri ma avete visto come abbiamo preso il gol” ha detto ai giornalisti presenti in sala stampa”.
“L’unica cosa che posso recriminare è di non essere stati più incisivi nelle nostre ripartenze, è l’unica cosa che posso rimproverare ai miei. Sapevamo che avremmo giocato una partita di questo tipo, del resto con i giocatori che ha il Catanzaro non capisco come ancora siano in questa situazione di classifica”.