CANICATTI’. L’ennesima, pesante emergenza rifiuti a Canicattì ha acceso il dibattito politico in città con l’opposizione che punta il dito contro il sindaco Di Ventura giudicato non capace di gestire la situazione e contro l’assessore silente Roberto Vella, da una parte e la maggioranza – (che è numericamente minoranza) in Consiglio comunale che prende le difese del sindaco. In mezzo ci sono le dichiarazioni della ditta Catanzaro che hanno allarmato il presidente del Consiglio comunale, Alberto Tedesco, esponente super partes dell’assemblea cittadina ma pur sempre legato all’amministrazione Di Ventura.
“Non può e non deve sottacersi l’estrema gravità di quanto rappresentato nella nota a firma della Ditta Catanzaro – scrive Tedesco in una nota – che ha asserito, tra le altre cose, che vi sarebbero state rilevanti violazioni da parte degli uffici del Comune di Canicattì, che lo porrebbero “al di fuori di un quadro di liceità e buona fede”. Queste affermazioni, insieme ad altre contenute nella nota, tratteggiano un quadro opaco della vicenda e assumono una particolare gravità in quanto legate alla drammatica crisi dei rifiuti che la nostra cittadina ha vissuto e sta vivendo tuttora; tali affermazioni incidono pesantemente sull’immagine dell’Ente e devono trovare un pieno chiarimento. Si deve diradare al più presto ogni dubbio sulla vicenda e sono certo che l’amministrazione comunale eserciterà, qualora se ne ravvisino gli estremi, le azioni necessarie a tutela dell’immagine dell’Ente.
Questa crisi, per come si è declinata e per gli effetti che ha determinato, costituisce una ferita indelebile che rimarrà incisa nella nostra memoria collettiva. In Consiglio Comunale, nella prossima adunanza, sarà discussa una interrogazione sul servizio di raccolta dei rifiuti depositata il 16 marzo scorso dai consiglieri Fabio Falcone e Giovanni Rubino; i consiglieri, oltre alle altre iniziative che riterranno opportune, potranno deliberare, se lo vorranno, la costituzione di una Commissione di indagine che esamini ed approfondisca le cause che hanno condotto alla crisi di queste settimane, e, attraverso gli esiti di questa inchiesta, contribuire a porre le basi affinché in futuro la nostra città non sia più colpita da queste situazioni drammatiche ed inaccettabili.