Ad Agrigento la misura è stata applicata verso tre soggetti, ritenuti parcheggiatori abusivi, che operano da tempo a Piazza Vittorio Emanuele, nel centro della città dei templi.
Lo hanno ribattezzato “Daspo urbano”, ma con le manifestazioni sportive non ha nulla a che vedere. Si tratta di un provvedimento emanato dalle autorità di pubblica sicurezza, normalmente il questore, che impone al destinatario il divieto di frequentare determinati luoghi, piazze, strade di una città.
Gli agenti in forza alla squadra volante della questura li hanno applicati a tre persone, sorprese ad esercitare l’attività di parcheggiatori abusivi nella centralissima Piazza Vittorio Emanuele. I tre non potranno accedere alle piazze dove operavano per un periodo di tempo determinato, il primo provvedimento è l’ordine di allontanamento che in caso di reiterazione del comportamento illecito può essere prolungato fino ad un tempo massimo che varia da 6 mesi a 2 anni.
Il Sindaco di Agrigento Lillo Firetto, mette in atto la nuova normativa concede maggiori poteri ai primi cittadini, crea i comitati metropolitani e introduce appunto il cosiddetto “daspo urbano” oltre a misure anti spaccio e di contrasto al fenomeno dei writers, consentendo addirittura l’arresto in flagranza differita. Obiettivo dichiarato del decreto è «prevenire i fenomeni di criminalità diffusa – per usare le parole del ministro degli Interni Marco Minniti, estensore della legge – e i fenomeni di criminalità diffusa, promuovendo la legalità e il rispetto del decoro urbano».
«Controlli e sequestri sono stati effettuati anche a San Leone in materia di vendita di merce contraffatta ed altri interventi mirati – anticipa il primo cittadino – saranno fatti nei prossimi giorni».