PORTO EMPEDOCLE. Si è conclusa la campagna nazionale di Legambiente “Spiagge e fondali puliti – Clean up the Med”. L’iniziativa ha visto coinvolti gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Pirandello” di Porto Empedocle presso il tratto costiero conosciuto localmente come la spiaggetta, nelle vicinanze della torre di Carlo V.
I bambini, guidati dagli educatori di Legambiente, dopo una prima riflessione sull’emergenza ambientale dovuta alla quantità di rifiuti, per la maggior parte plastica, che finiscono nel mare e sulle spiagge e sui comportamenti quotidiani che necessita modificare per garantire una qualità di vita migliore, insieme agli insegnanti, al Circolo “Rabat” di Agrigento, agli operatori ed al volontario del Servizio Civile Nazionale dell’ ufficio della Riserve Naturali “Macalube di Aragona” e “Grotta di Sant’Angelo Muxaro”, hanno contribuito al benessere comunitario intraprendendo una attività di pulizia.
Purtroppo le più recenti proiezioni scientifiche, ci dicono che nel 2050 in mare ci saranno più rifiuti di plastica che pesci e il Mediterraneo è una delle aree più colpite al mondo: ogni giorno finiscono in mare 731 tonnellate di rifiuti (dati UNEP).
“Ma – afferma Raffaella Giambra, Referente di Legambiente Scuola e Formazione Sicilia – tutti noi, piccoli e grandi, siamo in grado di fare la Differenza e, in qualità di cittadini responsabili, dobbiamo e possiamo interrompere questo processo di alterazione degli ecosistemi marini che sta causando una notevole perdita di Biodiversità con gravi ripercussioni sul nostro stato di salute. Necessita, pertanto, promuovere comportamenti civili e sostenibili avendo una visione a lungo termine.”
Oggi gli alunni della primaria e della scuola secondaria di 1° dell’I.C. “Pirandello”, partecipando a tale attività proposta da Legambiente, hanno dimostrato che lavorare cooperando ha consentito loro di ottenere degli ottimi risultati in poco tempo e che, quindi, se ciascuno di noi facesse la propria parte, basterebbe poco per godere di un Ambiente Salubre.