“Alla luce dei chiarimenti resi riteniamo superate le misure cautelari, e quindi abbiamo chiesto l’annullamento e o in alternativa l’affievolimento della misura cautelare a carico degli indagati“. A dichiararlo al nostro giornale è stato l’avvocato Calogero Petix. Il legale, insieme all’avvocato Diego Galluzzo, assiste Fabrizio e Salvatore La Gaipa, stamattina interrogati dinnanzi al gip del Tribunale di Agrigento Stefano Zammuto. “Avendo chiarito ogni aspetto della vicenda siamo fiduciosi nell’operato della magistratura“. L’interrogatorio è iniziato stamani alle 9 per terminare intorno alle 11. Si aspetta adesso la decisione del giudice per le indagini preliminari, che potrebbe decidere per l’annullamento delle misure cautelari o in alternativa per un affievolimento che consisterebbe in eventuale disposizione di obbligo di dimora o obbligo di firma. “I miei assistiti – ha sottolineato l’avvocato – sono sereni, ripeto, c’è fiducia nell’operato della magistratura“.
Fabrizio La Gaipa, uno dei candidati della lista M5s alle regionali siciliane, era stato arrestato nei giorni scorsi dalla squadra mobile di Agrigento con l’accusa di estorsione. Imprenditore nel settore alberghiero, si era presentato nel collegio di Agrigento. L’accusa contestata a La Gaipa, ai domiciliari, riguarda una presunta estorsione a un suo dipendente costretto a firmare false buste paga.
Con Fabrizio La Gaipa, 42 anni, risulta indagato nella stessa inchiesta condotta dalla Procura di Agrigento anche il fratello Salvatore per il quale i magistrati hanno disposto il divieto di dimora in città. (DV)