Manca solamente un giorno alla gara tra Akragas e Catania. Difficile parlare di Akragas in questo momento, vista la ormai conosciuta, incerta e deprimente condizione dei Giganti. Quei “Giganti” che non possono ormai chiedere niente al campionato, ma che domani pomeriggio dovranno cercare di ostacolare gli etnei, solamente per una questione di orgoglio, di onore e di rispetto nei confronti dei colori biancazzurri. I rosso-azzurri dispongono certamente di un organico dal valore altissimo e di un obiettivo difficile da raggiungere, ma i ragazzi dell’Akragas dovranno dimostrarsi dei veri e propri giganti. L’allenatore del Catania, Cristiano Lucarelli, ha dichiarato che intenderà schierare l’undici “titolare”. Il modulo sarà il 4-3-3. In porta Pisseri. I due centrali difensivi Blondett e Tedeschi. Esposito come laterale destro, mentre a sinistra dovrebbe esserci Porcino. A centrocampo Lodi, Biagianti e Mazzarani. In attacco Curiale affiancato da Manneh e Barisic. Da non escludere che possa giocare Di Grazia al posto di Manneh o Barisic. L’Akragas invece andrà in campo con il 3-5-2. Più difficile identificare i probabili undici, visto e considerato che potrebbe esserci spazio per chi ha giocato di meno. In porta andrà probabilmente il capitano Vono, ma non è da escludere che possa essere Antonio Lo Monaco il titolare. In difesa Mileto e Danese dovrebbero essere presenti. Non bisogna escludere la presenza dall’inizio di uno fra Pisani, Ioio e Raucci. Il centrocampo con tre elementi centrali e due sulla fascia dovrebbe essere formato da destra verso sinistra da Saitta o Scrugli, Navas, Zibert, Sanseverino e Pastore, ma anche in questo caso qualcuno potrebbe fare panchina per dare spazio a Bramati e Caternicchia. In avanti Moreo giocherà assieme ad uno fra Camarà o Dammacco.
PROBABILE FORMAZIONE CATANIA (4-3-3)
PISSERI, ESPOSITO, TEDESCHI, BLONDETT, PORCINO, LODI, BIAGIANTI, MAZZARANI, BARISIC, CURIALE, MANNEH.
PROBABILE FORMAZIONE AKRAGAS (3-5-2)
VONO, MILETO, DANESE, IOIO, SAITTA, NAVAS, ZIBERT, SANSEVERINO, PASTORE, CAMARA’, MOREO.
Di Alessandro Provenzano (Tifoso dell’Akragas)