CASTROFILIPPO. Qualche anno fa era rimasto vivo per miracolo, a seguito di un brutto incidente stradale. L’appuntamento con la morte è stato rinviato, per Giuseppe Todaro, 25 anni, residente a Bagheria, operaio di una ditta che si occupa della manutenzione degli impianti di telefonia, che ieri nel tardo pomeriggio ha perso la vita dopo un volo dall’altezza di circa 30 metri in contrada Graci – Fondachello, territorio di Castrofilippo.
Il 25enne si stava occupando assieme ai suoi colleghi della sistemazione del ripetitore telefonico. La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un’inchiesta sull’incidente del lavoro. Sia il ponte ripetitore che l’area circostante e tutte le attrezzature sono state poste sotto sequestro. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Canicattì che hanno accertato che il venticinquenne di Bagheria, precipitato da un’altezza di circa 30 metri, lavorava per la “St sistem” di Palermo .
I militari della stazione di Castrofilippo, coordinati dal maresciallo Calzolaro, hanno effettuato già verifiche e accertamenti tecnici sui sistemi di sicurezza dei lavoratori. Sotto choc i colleghi di lavoro del giovane che sono stati interrogati nelle ore successive all’incidente ed hanno raccontato la loro versione dei fatti. La Procura potrebbe disporre anche l’autopsia sul cadavere di Giuseppe Todaro. Un’altra vittima del lavoro, un’altra morte “bianca” che si aggiunge alla lista già lunga di persone che muoiono sui cantieri. Un’altra giovane vita spezzata ed un’altra famiglia che piange la morte del congiunto, uscito di casa per andare a lavorare e tornato dentro ad una bara.