RACALMUTO. Libertas Racalmuto in caduta libera: rimedia un’altra sconfitta, al “Palmintelli” di Caltanissetta esce sconfitta per 3-1 contro l’Olimpic Serradifalco, e a questo punto, non è più il caso di prendere sotto gamba nessuno dei rimanenti tre incontri, già dalla prossima trasferta, la seconda di fila sul campo del Città di Castellammare. La Libertas, rimasta orfana del suo tecnico, Lillo Capraro, deve tentare in tutti i modi di portare a casa una vittoria che la metterebbe al riparo da qualsiasi sorpresa. Contro il Serradifalco non c’è stata partita. Il Serradifalco continua a confermarsi bestia nera della Libertas e con questo successo torna prepotentemente in corsa per una salvezza diretta, quella stessa che, la Libertas sembrava avere in pugno da diversi mesi, e che adesso, rischia di buttare alle ortiche. La Gattopardo ottiene un buon punto contro il 5 Torri Trapani. Una rete a testa ma partita a senso unico, la Gattopardo crea azioni su azioni. In casa Gattopardo segna Lo Brutto dall’altra Scariolo che realizza una rete da cineteca: si inserisce tra i difensori della Gattopardo, stop di petto, sombrero a Lillo Minio e pallonetto al portiere. I palmesi centrano una traversa nella prima frazione di gioco. Poi non segna più nessuno. Mentre la dirigenza della Gattopardo lamenta sfavori arbitrali, denunciando il fatto che la terna arbitrale era tutta di Marsala, quindi della stessa provincia degli avversari. La Gattopardo deve ancora soffrire per la salvezza, come l’Atletico Ribera sconfitto dal Don Bosco Partinico fermo a 29 punti. In coda il Ravanusa grazie ai risultati delle ultime giornate ha riaperto tutti i giochi e messo in apprensione tutte quelle squadre che sembravano tranquille. Ultimo risultato utile il pareggio, con un gol per parte contro la Nuova Sancis in trasferta: il Ravanusa non scappa dalla zona calda della classifica. “Abbiamo dato tutto – commenta mister Angelo Loggia – non possiamo rimproverare niente a nessuno, ma abbiamo avuto tre o quattro ripartenze che potevano essere sfruttare meglio. In questo momento siamo ancora in lotta per conquistare il nostro obiettivo, ovvero la salvezza, che potrebbe arrivare anche all’ultima giornata di campionato. Per centrarlo dovremo essere un tutt’uno, con squadra, staff tecnico, società. La classifica conta ma l’aspetto psicologico deve andare oltre, dobbiamo essere lucidi e convinti di potercela giocare. Il Ravanusa è una squadra forte, con valori tecnici molto chiari ma noi dobbiamo pensare a preparare bene le partite rimanenti”. Saranno 270 minuti al cardiopalma per 7-8 formazioni ancora all’oscuro del loro destino.
NELLA FOTO I DIRIGENTI DEL RAVANUSA CALCIO: (DA SINISTRA VERSO DESTRA) – PAOLO ROMANO, GUIDO MURATORE ED IL PRESIDENTE DINO FARRUGGIO