La mobilità tra i consiglieri comunali non si ferma neanche sotto le feste. Dopo che una parte del gruppo di Alternativa Popolare (Alfonso Mirotta, Teresa Nobile e Alessandro Sollano) è passato all’opposizione , il vicepresidente di Aula Sollano Gianluca Urso, ha ufficializzato il passaggio nella compagine di centrodestra che fa riferimento a Roberto Di Mauro. Adesso 5 su 5 dei consiglieri che erano inizialmente alla maggioranza sono all’opposizione sintomo anche della fibrillazione in vista delle prossime scelte politiche. Urso ha ufficializzato il suo passaggio durante l’ultima seduta di consiglio comunale.
Una seduta, tra l’altro, salutata con entusiasmo da due dei fedelissimi dell’attuale amministrazione.
“Con il voto di ieri si è conclusa una storia lunga 20 anni. E’ motivo d’orgoglio per i nostri gruppi consiliari aver contribuito a concludere l’iter burocratico che consentirà a regolarizzare i confini tra Agrigento, Favara ed Aragona. Adesso si darà il via alla consultazione referendaria della popolazione interessata e subito dopo si procederà a restituire a migliaia di cittadini favaresi i diritti che tanto avevano auspicato.” Hanno dichiarato, Enzo Licata, capogruppo di “Agrigento Rinasce”e Pietro Vitellaro capogruppo di “Agrigento Cambia” .
Nel frattempo l’Assessore Giovanni Amico, ha deciso di rimanere ancorato alla poltrona.
“Pur non condividendo per modi e toni la scelta fatta dai consiglieri di Ap – si legge in una dichiarazione dell’assessore al Bilancio riportata da La Sicilia – ho ritenuto di incontrarmi già lunedì scorso con il sindaco e rimettere nelle sue mani il mio mandato, per una questione di opportunità politica. Il sindaco – ha aggiunto Amico – ha apprezzato il gesto, che nasceva dalla mia volontà di non creare imbarazzi sotto il profilo politico, ma mi ha invitato a rimanere e ha ritenuto non fosse nemmeno necessario formalizzare il tutto“.
Giovanni Amico, assessore di chiarissima matrice “Alfaniana”, resta al momento al suo posto, ma i conti con Aula Sollano sono tutti da rifare. Diversa la posizione del presidente del consiglio comunale. Daniela Catalano, anch’essa eletta nella lista che fa riferimento all’ex ministro, non ha ancora annunciato nessuna decisione essendo il suo un ruolo istituzionale.