AGRIGENTO. «Riparto da dove ho iniziato e da come ho iniziato». La nuova vita di Angelino Alfano, dopo dieci anni ininterrotti al governo con vari incarichi sempre di primissimo piano, riprende dall’attività di avvocato.
L’Ordine lo aveva sospeso, come prevede la legge, per incompatibilità con la carica istituzionale di ministro. Cessato il suo mandato istituzionale torna a fare la professione che per tanti anni ha accantonato visto che, peraltro, ha deciso anche di non candidarsi al Parlamento. «Riparto da dove ho iniziato e da come ho iniziato», sono state le poche dichiarazioni rilasciate ai cronisti. Alfano, accompagnato da un paio di colleghi avvocati, senza scorta e staff al seguito, ha raggiunto al primo piano del tribunale di Agrigento gli uffici del consiglio dell’Ordine dove il presidente Vincenzo Avanzato e il consigliere nazionale forense Antonino Gaziano gli hanno consegnato la tessera. Una scena molto diversa da quando, otto anni fa, da ministro della Giustizia, nel giugno del 2010, aveva fatto una visita istituzionale al tribunale di via Mazzini con una dozzina di agenti di scorta e i vertici degli uffici giudiziari ad attendere il suo arrivo all’ingresso.