In fila dalle otto per rinnovare la carta d’identità. All’ufficio anagrafe del Comune di Agrigento regna il caos. “La Carta di Identità elettronica è, ad Agrigento, una autentica avventura”!, commentano i cittadini.
Ieri – martedì 3 luglio – ci sono state persone che sono passate da Piazza Gallo due volte 9:44 e 15:55: almeno 15/20 persone fuori ad aspettare.
C’è chi addirittura fa l’alba e si apposta davanti gli uffici (ancora chiusi) già alle 5 del mattino, per riuscire ad averla al tuo primo tentativo. Già alle 7:45 ci sono 30/40 persone, in turno. Molti rinunciano e rinviano. “È una autentica situazione di inciviltà (ci sono 6 postazioni e se ne fanno funzionare solo 2)”. Scrivono ancora gli utenti.
E ieri, come scrive il Gds (articolo di questa mattina), sono dovuti intervenire pure i poliziotti per sedare la ressa.
Gli agenti della sezione volanti – coordinati dal commissario capo Francesco Sammartino – scrive il Gds, non hanno potuto far altro che constatare la mancanza degli impiegati necessari per smaltire il «carico» di richieste. Gli agenti hanno anche cercato di riportare la calma fra gli esasperati agrigentini in fila. Sono una ventina infatti, grosso modo, gli utenti che vengono giornalmente «smaltiti»: solo a questo numero di richiedenti si riesce a rilasciare la nuova carta d’identità elettronica.
Negli scorsi giorni, all’ufficio di piazza Gallo c’è stato anche un blitz dei consiglieri Salvatore Borsellino, Teresa Nobile, Marcella Carlisi e Giuseppe Picone. I consiglieri si sono recati all’Anagrafe per verificare la fondatezza delle lamentele dei cittadini i quali, per poter riuscire ad essere tra i venti utenti serviti giornalmente, fanno la fila già dalle 5 del mattina. «Al momento le due impiegate full time destinate a questo servizio non sono operative – aveva spiegato il presidente della commissione Salvatore Borsellino – stante che una è in ferie e l’altra in malattia. Hanno preso il loro posto due dipendenti part- time, le quali però possono rimanere al lavoro solo fino alle 12. Il risultato sono enormi disservizi per i cittadini, costretti a rimanere ore in attesa a volte per sentirsi dire che non vi è possibilità di rilasciargli la nuova carta d’identità».