L’alluvione di Sciacca non cancella la speranza, un negozio distrutto e uno appena aperto ad Agrigento.
L’alluvione che ha sconvolto Sciacca sembrava avergli tolto tutto, anche la speranza di continuare a crescere: la famiglia Salvato, titolare della A.M.E.S srl, fondata da Gaspare Salvato più di quarant’anni addietro, ha avuto il coraggio e la forza di guardare avanti. Lo stesso giorno, ironia della sorte, era programmata l’inagurazione di un altro punto vendita ad Agrigento; con la morte nel cuore per quello che era successo a Sciacca, hanno tagliato il nastro e mostrato un sorriso. La famiglia Salvato è fatta di imprenditori, lavoratori che commercializzano ferramenta, utensileria, macchine per l’edilizia, meccanica, maniglieria e colori. Il nubifragio che ha colpito Sciacca dello scorso 25 novembre ha causato ingenti danni, nulla nel punto vendita saccense potrà essere recuperato ed anche il magazzino dello storico negozio necessiterà di una consistente ristrutturazione. Danni stimati per un ammontare di circa 600mila euro. Eppure, in un momento di grande crisi e senza compromettere una timida ripresa, la famiglia Salvato ha deciso di guardare oltre.
“Abbiamo investito tanto – dice Giuseppe Salvato – uno dei figli di Gaspare, ma non potevamo rinviare l’apertura del punto vendita di Agrigento, sapevamo quello che era successo a Sciacca e vedere le foto del nostro negozio ridotto in quello stato sui quotidiani nazionali come simbolo del distrastro ci ha provocato tanto sconforto. Ma l’apertura del nogozio del Quadrivio Spinasanta era progammata da tempo ed il senso di responsabilità nei confronti di chi ha creduto in noi e la voglia di guardare oltre ci hanno fatto tornare il sorriso, ci siamo messi in posa ed abbiamo tagliato il nastro con la consapevolezza che sarà dura ma che possiamo farcela“.
Le foto della nuova attivita’ commerciale contrastano con il disastro di Sciacca. Da una parte un negozio sommerso da quasi due metri di fango, dall’altra la nuova insegna di via Regione Sicilia. Un lieto evento che cancella solo in parte quello che è accaduto nella città termale. La famiglia Salvato si è subito rimboccata le maniche, anche se loro, come tanti altri saccensi aspettano adesso i sostegni ecomoci che la Regione Sicilia ha promesso. I danni, non solo per loro, sono stati tanti. Sulla vicenda è intervenuto pure il presidente di Confcommercio Agrigento, Francesco Picarella che ha scritto una lettera alla deputazione agrigentina, nazionale e regionale. Ha esortato a fare tutto il possibile per aiutare gli imprenditori e dare loro un sostegno per guardare al futuro con ritrovato ottimismo. A Sciacca i Salvato, proprio 10 anni fa, hanno aperto un altro punto vendita. Quello di Agrigento è stato fortemente voluto per allargare i canali di vendita ed è già operativo da qualche giorno. Grande soddisfazione, oltre a Giuseppe, ha mostrato papà Gaspare, con la figlia Mariacristina. I Salvato hanno iniziatato da Alessandria della Rocca, poi Ribera e, dopo tanti anni a Sciacca, adesso anche ad Agrigento. Da ditta individuale ad Srl, un’azienda dinamica, con un passato fatto di tanti alti e qualche basso, che ha saputo sempre guardare al futuro senza mai piangersi addosso.