Firetto e Tirri hanno parlato di Stadio e impianto di illuminazione
Sul piano societario nessuna trattativa è ancora decollata
DOMENICO VECCHIO
Il Sindaco di Agrigento Calogero Firetto, questa mattina, insieme all’Assessore allo sport Giovanni Amico, ha incontrato l’amministratore delegato dell’Akragas Peppino Tirri. Il massimo dirigente è stato convocato in Municipio per rispondere del futuro dell’Akragas e della gestione dello Stadio Esseneto. Il Sindaco è stato molto chiaro: ha chiesto espressamente a Tirri cosa vogliano farne della struttura, le cui utenze sono ancora intestate al Municipio, e a che punto sono con la realizzazione dell’impianto di illuminazione. Pare che Tirri abbia dato rassicurazioni a riguardo.
La Società, da quello che si è appreso, sta aspettando l’approvazione di un finanziamento da parte del credito sportivo che sarà utile alla realizzazione dell’impianto di illuminazione. Firetto, in merito all’argomento stadio, ha ricevuto da parte di Tirri tutte le rassicurazioni necessarie.
Il Sindaco di Agrigento in questo modo tiene sotto pressione la società, rispetto alle voci di un possibile disarmo della squadra con conseguente retrocessione. Firetto, seppur non dichiarandolo in maniera esplicita, lascia intuire che se la società non dovesse mantenere la categoria, lo stadio tornerebbe in utilizzo esclusivo del Comune.
Non si è parlato di ingresso di nuovi soci, non essendo questo l’argomento in oggetto. Ma riguardo all’interessamento di imprenditori romani all’acquisto delle quote di maggioranza dell’Akragas, va detto che al momento la società ha fatto recapitare nella sede di un consulente della capitale soltanto il 30 % delle carte richieste e per questo la trattativa non è ancora decollata.
Amico si era fatto avanti per trovare nuovi finanziatori dopo l’annunciata uscita di scena del socio di maggioranza Marcello Giavarini. La speranza è che vengano messe sul tavolo tutte le carte richieste.
Dalla società si attendono novità. C’è ancora tanto silenzio e dopo la sconfitta di sabato pomeriggio allo stadio Granillo di Reggio Calabria, per 2 a 1, nessuno si è fatto sentire. Tutto sembra rinviato alla prossima assemblea dei soci, in programma il 2 febbraio.
Ma cosa potrebbe succedere adesso? La società potrebbe lasciare partire i pezzi “migliori” e attendere di far cassa con i soldi che la Lega versa a chi fa giocare i giovani. I risultati sportivi passerebbero, così, in secondo piano. Su quest’ultimo aspetto ci auguriamo di essere smentiti presto e che naturalmente la squadra possa tornare a far punti. (DV)