di Eugenio Cairone
Peccato ma non possiamo imprecare contro il recupero concesso (sono, comunque, sempre troppi 4 o 5 minuti). Ma non possiamo imprecare perché nel recupero abbiamo strappato una vittoria da sogno a Catania.
Matteo Zanini, ancora una volta, aveva fatto sognare i tifosi biancoazzurri lui che è diventato il vero bomber della squadra.
“Non mi dite che ha la palla Zanini” aveva quasi urlato il cronista catanese di Sportube. Lo ricordate no? Oggi si è avuta la conferma che proprio Matteo Zanini è diventato il terrore degli avversari.
Di azioni a favore dell’Akragas per chiudere la partita se ne sono viste tante.
Il portiere della Fidelis Andria è stato bravo, in modo particolare, al 70° ma che dire della palla gol di Cochis? Un preludio di quello che sarebbe successo da lì a poco quando dalla distanza Cianci, messo purtroppo in condizioni di tirare, ha fatto centro
spegnendo la gioia di una vittoria che ha avuto il sapore di un furto.
E qui bisogna per forza tirar fuori la maledetta regola del “gol mancato, gol subito”. Succede spesso cosi quando si commettono errori incredibili sotto porta e si concedono facili ripartenze.
Succede ed è successo all’Esseneto, uno stadio dove, alla fine giustamente, non sono mancati gli applausi per i ragazzi allenati da Di Napoli.
Soprattutto per colui che di gol ne ha fatti quattro in questo campionato regalando emozioni indimenticabili cioè il bomber Zanini.
Eugenio Cairone
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