Una città a perdere
di Eugenio Cairone
E’veramente la fine di un sogno? Forse si o forse no.
Intervistato dal direttore di TVA Arturo Cantella, Marcello Giavarini questa mattina ha detto “Io potrei riprendere la collaborazione più avanti”.
Detto cosi sembra più uno spiraglio aperto che una porta sbattuta in faccia. Come dire che sta per iniziare una nuova telenovela.
Non si possono che fare, comunque, amare riflessioni sulle sorti dell’Akragas in questo momento.
L’Akragas fa parte di Agrigento ma Agrigento, purtroppo, fa parte del Nulla.
Perché è una città a perdere in tutti i sensi. Sono troppe, ormai, le cose che Agrigento ha perso strada facendo. Segno che non c’è un attaccamento vero, né la cultura necessaria per mantenere alto il proprio nome.
Gli esempi di menefreghismo negli ultimi anni si contano a decine, episodi che hanno creato solo malumore.
Nel panorama desolante, il calcio sembrava potesse rappresentare una bella eccezione nella nostra città. Invece anche da questo punto di vista siamo arrivati allo sfascio, con il giocattolo che ha consumato le batterie ed è diventato inutilizzabile.
Peccato, se non si riuscirà a salvarlo dalla rovina.
Chi ha a cuore le sorti dell’Akragas? Chi, veramente, ci tiene a proseguire nel campionato che conta?
Ad inizio della stagione, si era parlato di una cordata interessata.
Era vero? Adesso è arrivato il momento della verità.
Chissà, potrebbe farsi avanti anche qualche politico, lo stesso, che all’inizio di stagione si faceva vedere in giro a rilasciare interviste sugli aspiranti nuovi soci.
Eugenio Cairone