La politica non può sostituirsi all’impresa, Avrebbero dovuto chiamarmi prima.
Akragas questione politica ? Il Sindaco Firetto non è d’accordo. “Non vedo cosa potrebbe fare la politica e il sindaco di una città con le casse vuote. Mi sono speso in tutti questi anni – ha dichiarato il primo cittadino al GDS – per fare quanto era nelle mie possibilità. Abbiamo messo a disposizione lo stadio stipulando un’apposita convenzione in tempi rapidi e con la piena approvazione della dirigenza. Abbiamo cercato di compulsare alcuni imprenditori – dice ancora – ma abbiamo le armi spuntate. In questa città l’economia è povera, i grossi imprenditori non hanno alcuna intenzione di investire nell’Akragas“.
Firetto ricorda di essere andato personalmente dall’allora presidente federale Carlo Tavecchio a chiedere una deroga per giocare ad Agrigento, incassando il “no”. “La politica – dice ancora il primo cittadino in un articolo pubblicato questa mattina dal GDS – non può sostituirsi all’impresa, per fare calcio servono soldi e risorse imprenditoriali che ad Agrigento mancano. Il Comune può mettere a disposizione le strutture sportive ed essere presente nei limiti delle proprie possibilità. Nelle scorse settimane mi è stato presentato Karimouee (FOTO) e mi è stato detto – aggiunge il sindaco – che era pronto a rilevare il club. In seguito ho incontrato l’iraniano che vive ad Agrigento e ha mediato per la trattativa e mi ha confermato che non ci sarebbero stati problemi. Adesso non so cosa sia successo dopo – prosegue Firetto – anche perché nessuno mi ha coinvolto. Forse sarebbe stato il caso, nei giorni precedenti alla scadenza dell’iscrizione, fare un passaggio istituzionale e coinvolgermi. Mi sarei interessato della vicenda e avrei fatto un altro tentativo”.
Ciccio Nobile intanto, sta lavorando per costituire una nuova società. L’intenzione è quella di far ripartire l’Akragas dalle serie minori.
LEGGI ANCHE: Akragas , la tua fine è un fatto politico
Akragas esce di scena. Alessi: ci ho provato, nulla da rimproverarmi