“Agrigento che vorrei”. Alternanza Scuola lavoro. Studenti presentato risultato dell’indagine turistica
“Un po’ sporca, ma molto accogliente. “E’ questo, in sintesi, il risultato del lavoro realizzato dagli alunni del terzo anno dell’Istituto Tecnico Leonardo Sciascia dal titolo “L’ Agrigento che vorrei”, redatto in collaborazione con Confcommercio e nell’ambito del progetto di “Alternanza Scuola Lavoro”.
Gli studenti hanno sottoposto dei questionari ad esercenti e turisti, ponendo alcune domande su come vedono la nostra città e cosa si aspettano dal futuro. Hanno intervistato turisti stranieri ed italiani, oltre che i negozianti di via Atenea.
I dati del rilevamento sono stati esaminati al computer e riportati su PowerPoint attraverso degli elaborati grafici. Il risultato è una guida conoscitiva che è stata messa a disposizione dell’Amministrazione comunale affinché possa fare tesoro delle indicazioni che ne sono venute fuori.
I RISULTATI DEL SONDAGGIO RIPORTATI DA LA SICILIA
Gli intervistati, al 71%, risultano italiani e in gran parte sono arrivati qui in auto dagli aeroporti, mentre solo il 12% ha usato i bus. Sul totale, il 25% ha spiegato di aver conosciuto Agrigento attraverso internet, il 28 già conosceva la città e al 65% sono qui per la prima volta. La visita turistica, continua lo studio, è stata effettuata al 42% per interessi culturali, mentre il 31% ha scelto la Sicilia e la nostra città per rilassarsi, rimanendo qui per oltre 2 giorni (il 45% del totale), visitando, tra gli altri posti, la Scala dei Turchi ( 24%) e il centro storico (15%). La parte più spinosa riguarda le condizioni igienico-sanitarie del nostro territorio Se il 77% ha ritenuto che i luoghi visitati fossero puliti (ma il riferimento è verosimilmente ai siti di cui sopra), quando la domanda è stata se fossero sgombere da rifiuti anche le strade della città i turisti intervistati hanno risposto al 50% di no, con il 40% che ha risposto sì e il 10% che non ha fornito alcuna risposta. Criticità sono emerse anche rispetto alla volontà-possibilità delle strutture ricettive in cui i turisti erano ospitati di dotarsi di contenitori per la raccolta differenziata: solo il 50% ha dichiarato di averne trovati a propria disposizione, mentre il 31 % ha sostenuto di no. L’idea della città e della sua Valle, comunque, appaiono complessivamente positive, per quanto, come abbiamo già detto, questo lavoro manchi di alcuni parametri essenziali (che non sono stati comunicati alle testate giornalistiche) per comprenderne pienamente la portata. Gli stessi alunni, poi, hanno intervistato i commercianti di via Atenea, per comprendere se erano soddisfatti del luogo in cui si trovavano a lavorare (molti lo ritengono un valore aggiunto) e di cosa avessero bisogno. Il 73% ad esempio ha ritenuto utile si possano pensare la programmazione di attività, ma il 61% si è lamentato della gestione dei parcheggi.