Filctem, Femca e Uiltec: “Troppe le problematiche all’interno dell’Azienda”
Le organizzazioni sindacali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil di Agrigento dichiarano la volontà di sciopero dei lavoratori di Girgenti Acque S.p.A. Diverse le problematiche oggetto di controversia: dagli ingiustificati ritardi nel pagamento degli stipendi alla mancata concessione delle ferie nei tempi e nei modi definiti dal ccnl gas e acqua, il mancato avvio della contrattazione di secondo livello per il premio di risultato, l’orario di lavoro non conforme al contratto di lavoro vigente, pause video terminalisti non osservate, parte del parco auto non conforme alle direttive in materia di sicurezza, rispetto dei tempi e dei modi in materia di trasferte e trasferimenti. E poi, ancora, mancata osservanza delle disposizioni in materia di igiene degli indumenti per lavori insudicianti, clima intimidatorio e persecutorio verso i dipendenti ed effettuazione delle timbrature presenze attraverso un sistema di selfie in violazione della normativa sulla privacy.
In un comunicato, i tre segretari Gangemi, Piranio e Manganella sottolineano inoltre che “la direzione e l’esecuzione dei servizi distintivi in alcune zone è affidata a personale della società Hydortecne che, pur essendo controllata da Girgenti Acque, dovrebbe svolgere solo compiti di installazione contatori e manutenzione degli stessi. Di conseguenza, è in uso l’utilizzo promiscuo di lavoratori delle due aziende, ai quali vengono applicati contratti di lavoro diversi”.
Girgenti Acque: “Stipendi in arrivo” Dall’azienda replicano, precisando che “gli stipendi di febbraio sono stati disposti con la consueta ciclicità, e che i flussi di pagamento risultano ad oggi regolarmente corrisposti”. La società, – chiariscono ancora da Girgenti Acque – “ha sempre dimostrato alle organizzazioni sindacali che gli episodici ritardi nel pagamento degli stipendi sono imputabili alla variabilità temporale dei flussi finanziari”.
Tutti gli argomenti riportati nella dichiarazione dei sindacati, – puntualizzano dall’azienda – “sono stati oggetto di trattative nonché di accordi sindacali, non ultimo quello dello scorso 26 febbraio sottoscritto da tutte le sigle sindacali. Rincresce, pertanto, lo stile di comunicazione adottato dai sindacati, che chiaramente produce una informazione errata nei lavoratori, che dovrebbero essere i primi soggetti interessati dalle azioni sindacali”.