E’ ormai noto che da ieri Agrigento ha il suo nuovo Pronto Soccorso. Ma com’è strutturato e cosa cambierà?
La nuova struttura, dispone di tre sale d’attesa, è accessibile dal triage e dovrebbe garantire un buon deflusso dei pazienti. Per i casi meno gravi (codice bianco), vi sarà un percorso dedicato, attiguo alle sale visita, in modo da decongestionare tutto il pronto soccorso che da sempre ha presentato proprio questo problema. Sarà gestito da medici convenzionati e non più da quelli ospedalieri aumentando così le risorse di personale medico in servizio. Il paziente verrà identificato tramite un braccialetto con codice a barre e autorizzando l’accesso alla zona interna del pronto soccorso di un solo accompagnatore munito di apposito badge identificativo. Entrambi verranno accolti nella zona interna del pronto soccorso. All’interno sono inoltre previste sette postazioni aggiuntive, dotate di letti per degenza, dedicate all’assistenza dei “codici rossi” e alle prime cure. Ciò consentirà di alleggerire il carico per i posti letto destinati all’OBI (osservazione breve intensiva) e all’astanteria. La dotazione di personale verrà ampliata con tre operatori amministrativi che si occuperanno della prima identificazione e dell’accoglienza-orientamento dei pazienti e dei loro accompagnatori, oltreché di due medici. Il nuovo Pronto Soccorso del nosocomio agrigentino, si presenta davvero ben strutturato ed organizzato con innovazione. Tutto ciò per permettere alla comunità agrigentina di appropriarsi di un reparto che possa far cambiare rotta e dare un contributo alla sanità locale.
La consegna dei nuovi ambienti, secondo i dirigenti sanitari, consentirà da subito una diversa e più funzionale gestione delle procedure in area d’emergenza. Se da un lato il risultato sarà quello di fornire adeguate e tempestive risposte ai bisogni di cure degli utenti con problematiche meno acute, si otterrà, dall’altro, anche quello di sgravare il reparto da una seria di difficoltà scremando le presenze in reparto e snellendo l’attesa generale. Un reparto, dunque, innovativo e pronto a scongiurare le emergenze, in grado di offrire non solo maggiore comfort e accoglienza all’utenza ma di ridefinire i criteri di gestione del bisogno acuto elevando gli standard dell’assistenza in area d’emergenza.
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