Interrogarsi sul tempo che scorre, sulla caducità degli eventi, sulla mancata compattezza della realtà: Daniele Franzella è figlio di questo tempo e ne assorbe interamente il peso. Dopo una lunga ed entusiasmante esperienza creativa a Düsseldorf – residenza artistica legata alla vittoria della prima edizione del Premio FAM Giovani (2014) e metropoli europea dai mille rivoli artistici in cui ha potuto sperimentare e coniugare nuovi e più intensi linguaggi espressivi – Franzella riannoda il suo rapporto con le Fabbriche Chiaramontane di Agrigento e con “Monumentale” (15 luglio – 24 settembre) riunisce e impagina in un’unica composizione narrativa le sue ultime produzioni, ancora inedite in Italia. La mostra, a cura di Alessandro Pinto, è organizzata dagli Amici della Pittura Siciliana dell’Ottocento e si inaugura alle Fabbriche Chiaramontane (piazza San Francesco 1) sabato 15 luglio, ore 19. Venti le opere esposte, alcune realizzate proprio durante la residenza artistica a Düsseldorf: un dialogo a più voci, carico di elementi che pescano dalla Storia e ne riscrivono il linguaggio; sculture di grandi dimensioni come “Bethlem” – opera itinerante già esposta a Düsseldorf l’anno scorso in spazi pubblici come la Johanneskirche e la Staatliche Bibliothek – ma anche installazioni sonore, opere grafiche, fotografie. Daniele Franzella non è nuovo a questo tipo di sculture: sebbene si confronti con materie prime sempre diverse, emerge in ogni sua espressione un senso di pervasa, impalpabile poesia; e, nello stesso tempo, si interroga spazialmente, Franzella, sulla caducità dei valori della società. Alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento non lavori isolati l’uno dall’altro, ma – nella visione di Franzella e del curatore – un’unica grande composizione creativa: un’immagine tridimensionale, totale e totalizzante, che annulla ogni distinzione temporale.